Ogni fase si può concludere con il recupero integrale del credito o con una transazione con il debitore. I passaggi per recuperare il credito sono diversi da caso a caso, ma vediamo insieme le fasi generali del recupero:

Invio di una lettera A/R o PEC al debitore con richiesta di immediato pagamento. In alcuni casi è opportuno altresì intraprendere sin da subito trattative con il debitore.

Questa parte è in alcuni casi è facoltativa ed è possibile passare direttamente alla fase 2.

Il primo obiettivo infatti è quello di ottenere un titolo esecutivo per eventualmente espropriare i beni del tuo debitore e soddisfare il tuo credito.

Notificato il decreto ingiuntivo al debitore, quest’ultimo può decidere di:

  1. Pagare il credito + spese      
  2. proporre una transazione     
  3. contestate il tuo diritto

Se il debitore non propone una transazione e non effettua opposizione, la successiva fase è quella di notificare l’atto di precetto. Il precetto è un atto con il quale viene intimato al debitore di adempiere entro 10 giorni.

Anche in questo caso il debitore può pagare tutto il dovuto oppure avanzare una proposta conciliativa, ma non potrà opporre il tuo diritto di credito in quanto avrebbe dovuto farlo con la notifica del decreto ingiuntivo.

Passati i 10 giorni di cui sopra senza che il debitore non abbia adempiuto al pagamento o proposto alcuna transazione, il creditore può procedere al pignoramento.

Il pignoramento può essere di diversi tipi:

Ogni tipologia ha regole ben precise e dettagliate che disciplinano tutta la fase fino all’assegnazione/vendita del/i beni.

Qualora desideri una pre-analisi gratuita per il tuo caso specifico, potrai scrivere una email all’indirizzo: avv.edoardomenicucci@gmail.com, chiamare al numero 0583 418822.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *